Il downpipe in oggetto è predisposto per alloggiare le sonde come l’originale:
– 1 sonda lambda
– 1 sensore di temperatura
– 1 sensore di pressione (per le versioni con 2 sensori si può chiudere il secondo, poichè il dpf viene escluso da centralina e il sensore non è più necessario).

Presenti anche le staffe per rimontare il carterino paracalore.

Sulle auto diesel moderne, costrette dai limiti imposti dalle varie normative, le case costruttrici hanno adottato di serie il filtro DPF che è limitativo per chi cerca le prestazioni assolute. Il primo step per poter godere della generosa cavalleria del 2.0 mjet è la rimozione del filtro. Il downpipe è pensato per un montaggio plug&play, ossia senza altre modifiche meccaniche. Al lavoro meccanico va abbinato quello elettronico, il dpf deve essere rimosso anche da centralina.

I vantaggi si riassumono in:

– fine dei problemi derivanti dal filtro intasato (classico in città)
– fine ai problemi di olio diluito col gasolio
– stop alle rigenerazioni forzate in officina
– stop a prestazioni altalenanti, che variano in base al grado di intasamento del filtro
– consumi migliorati

Disponibile anche con catalizzatore sportivo 200 celle.

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